Il pensiero architettonico alla base del progetto presentato parte da obiettivi concreti finalizzati, in primo luogo, da un operazione di recupero conservativo e di riqualifica del valore spaziale esistente ed in secondo luogo, dalla necessità della committenza di convertire la destinazione d’uso degli stessi spazi: da locali portuali di servizio ad uffici direzionali e rappresentativi della società. Il recupero non viene soltanto immaginato come un intervento di maquillage stilistico, ma come radicale ripensamento della qualità dello spazio nel rispetto delle qualità e caratteristiche strutturali ed architettoniche già insite nello stesso. Il risultato è un progetto limpido, libero da formalismi e appendici decorative, che si distingue per l’immediatezza espressiva di spazi asciutti e al tempo stesso ricchi, evocativi, ed emozionali. La semplicità spaziale si traduce, nel progetto, in quel particolare senso di convivenza tra l’uomo ed il suo ambiente, percepito come qualcosa che ha il potere di proteggerlo e rassicurarlo.